La ministra Messa sui test d’ingresso a Medicina: “Dal 2023 non ci sarà più la giornata da incubo del concorsone”.
ROMA – La ministra Messa al Corriere della Sera ha annunciato delle novità importanti per quanto riguarda i test d’ingresso a Medicina: “Nel 2022 non ci saranno particolari novità – ha detto la titolare dell’Università – ma dal 2023 non ci sarà più l’incubo del concorsone. Ogni candidato fa un suo percorso che lo porta a sostenere un esame Tolc. Lo si potrà fare più volte all’anno a partire dal quarto anno delle superiori“.
“Poi, nella data che il ministero stabilirà – ha aggiunto la ministra – ognuno inserisce il risultato migliore della piattaforma e si formerà la graduatoria nazionale. I posti saranno assegnati secondo le disponibilità degli Atenei e le preferenze indicate dai candidati, come avviene già ora“.
Come funziona l’esame Tolc
La ministra ha parlato anche dell’esame Tolc. “Si tratta di test di orientamento e ingresso – ha spiegato la titolare del Dicastero dell’Università – che vengono già usati per altri corsi dalle Università che hanno il numero chiuso, per esempio a ingegneria. Le università indicano il giorno in cui si può sostenere l’esame presso la loro sede, lo studente si presenta e fa il test su postazioni computerizzate. Le domande saranno diverse in ogni sessione, ovviamente, ma i risultati sono comparabili“.
Test d’ingresso a Medicina 2022
Un cambiamento che entrerà in vigore nel 2023. “Il test di settembre sarà ancora molto simile a quelli degli anni scorsi – ha detto la ministra – sarà in presenza e cartaceo, ma con alcuni aggiustamenti. Sarà ridimensionata la parte delle domande di cultura generale, restano quelle di ragionamento logico e poi il resto sarà disciplinare“.
“Da maggio – ha aggiunto – gli Atenei forniranno materiale online per le esercitazioni e ad agosto ci saranno veri e propri corsi di preparazione“.